[Avventura] Destino Inevitabile

La curiosità guidò l'Espada e la sua Fracciòn verso una delle Area Comune dei Numeros, dove una grossa folla si era radunata. A quanto sembrava, stava succedendo qualcosa li. E in effetti, c'era un'Arrancar, una donna decisamente graziosa sia nell'aspetto che nei modi - almeno all'apparenza - che sembrava stare tenendo un discorso.

Salve tesorini miei, è bello vedere che siete tutti ! - fece alla folla. A quanto pareva, a Las Noches c'era più di un Arrancar che le andava dietro. E il Lupo osservò con rinnovato interesse: qualcosa bolliva in pentola ed era determinato a sapere cosa. Dopo aver dedicato alla folla quei pochi attimi di attenzione necessari a tenerla avvinta, la donna riprese il discorso: - Il mio padrone, Ezequiel Braga, ha finalmente completato la sua arena. Quindi, per il suo ed il vostro intrattenimento, abbiamo deciso di inaugurarla con un grande torneo tra Numeros. - spiegò.

Chi sarebbe questo Ezequiel Braga ? - chiese sottovoce il Lupo alla sottoposta. E per tutta risposta quella lo guardò con aria preoccupata: - Oh no, Syrio. Lascialo perdere quello. È il quarto Espada ed è uno stronzo, un sadico e un codardo. - fu la risposta, sempre sottovoce, della Iena. Arkady aveva già intuito le intenzioni del suo padrone, e non poteva che sconsigliarlo dal seguire quella linea d'azione.

Ma il Lupo era ostinato e testardo, e più Arkady lo sconsigliava, più a lui veniva voglia di sfidare il suddetto Espada. Forse aveva trovato la sua preda. - Torna alla Foresta dei Menos e chiama i nostri Hollow, schierali vicino all'arena di questo tizio e digli di stare pronti. - fu l'ordine del Lupo, al che la Iena non poté che ubbidire, rassegnata.

Questa cazzo di storia finirà molto male ... - brontolò nervosa mentre si allontanava.

Intanto la donna continuava a spiegare l'iniziativa e, quando la Iena se ne fu andata, Miraga tornò ad ascoltarla. - Proprio così, tesorini miei: il vincitore avrà l'onore di unirsi alla Fracciòn de Braga e di lavorare con la sottoscritta ... - disse, facendo poi l'occhiolino a tutti. Si comportava come una vera e propria diva e sembrava che folla li riunita pendesse dalle sue labbra.

Del resto non si poteva negare che fosse una donna molto attraente, e Miraga conosceva bene il potere della bellezza. - Purtroppo, tesorini cari, siete in troppi e non posso prendervi tutti. C'è posto solo per 8, al torneo. Perché non vi mettete in fila in modo che possa scegliere ? - chiese, e subito tutti gli Arrancar si misero in fila. Senza troppa fretta lo fece anche Miraga, che aveva deciso di stare al gioco, per il momento.

C'era da dire che non tutti si misero in fila: Ivarr, per esempio, se ne andò via: avendo già un padrone non aveva nulla da guadagnarci nel partecipare a quel torneo. Ma in molti lo fecero. E del resto era ben noto con quanta solerzia riuscisse a movimentare gli uomini la presenza di una bella donna.

E la donna in questione ne era decisamente consapevole: era molto simile a Miraga, in quello. Passò in rassegna i vari Arrancar, scegliendo tra i più forti, grossi e cattivi. - Tu. - disse vicino ad uno - Tu. - fece poi vicino ad un altro. E continuò così fino ad arrivare a Miraga. Se fino ad allora la donna si era mostrata decisamente disinteressata, quell'atteggiamento cambiò di colpo quando giunse davanti al Lupo.

E tu chi saresti ? Non mi pare di averti mai visto da queste parti ... - fece, studiando con attenzione e chiaro interesse i lineamenti dell'Arrancar di fronte a lei. - Syrio Vega. Encantado ! - rispose il Lupo, con un elegante inchino.

La donna sembrava davvero entusiasta, al punto che coprire con la mano una risatina mentre osservava il Lupo con sguardo malizioso. - Lady Thallia Ramòna Lagaria ... - si presentò a sua volta - Ma puoi chiamarmi solo Lady Thallia. - fece. E in quel momento il Lupo si ritrovò a pensare di aver fatto bene a mandare via Arkady.

Come mai ti sei fatto avanti, carino ? - chiese, continuando a studiare l'altro con interesse a dir poco palese, provocando negli altri Arrancar li presenti una certa gelosia. E di nuovo il Lupo ringraziò la fortuna che i "rivali" fossero solo dei semplici Numeros. - Sei forse qui per il torneo ? - chiese ancora.

E Miraga sorrise: l'interesse della donna nei suoi confronti - qualcosa di neanche troppo nuovo e inatteso a dire il vero - stava diventando un'arma che poteva sfruttare. - Qualcosa del genere ... - si limitò a rispondere il Lupo. Parlava poco, quanto bastava per risponderle e mantenere viva la curiosità dell'altra, come in una specie di gara di seduzione.

La donna continuava a guardarlo col suo sorrisetto malizioso. Era evidente che le piacesse l'idea che il Lupo entrasse nella Fracciòn del suo padrone. E in effetti era proprio così: le piaceva davvero molto la prospettiva di fare squadra con un bell'uomo, per una volta.

Tuttavia: - Ma vedi, a me proprio non va l'idea che questi bruti rovinino il tuo bel faccino ... - fece, mentre carezzava il volto del Lupo con le dita, sfiorandone i lineamenti con delicatezza. Un gigantesco "tsk" si formò nella mente di Miraga, che era ben consapevole di poter schiacciare chiunque dei presenti senza neppure muoversi. E tuttavia l'uomo non disse nulla, continuando a mostrare il suo sorriso sicuro e divertito.

Facciamo così ... - disse infine, dopo averci riflettuto qualche secondo - Lascia perdere il torneo. Vieni nei miei alloggi, stasera. E troveremo qualche altro modo per farti entrare nella Fracciòn di Braga. - E ancora una volta il Lupo non aprì bocca, limitandosi ad annuire.

La selezione andò avanti senza interruzioni e, quando fu finita, la folla si disperse. Anche Miraga se ne andò, mentre la donna gli lanciava qualche ultima raccomandazione: - Allora ti aspetto stasera, carino. Vedi di non tardare ! - disse, accompagnando le parole con gesti di saluto.

Due ore dopo la Iena tornò da lui e fece rapporto: - Ho radunato 20 Hollow, sono pronti a entrare in azioni al tuo comando. - fece con professionalità, senza però nascondere la propria preoccupazione. Il piano del Lupo era fin troppo rischioso e per di più inutilmente: c'erano altri Espada a cui poter rubare il posto senza andarsi a invischiare in faide del genere.

Ben fatto. Tienili in attesa, non ci muoveremo prima di domani. - disse il Lupo, provocando nella Iena un'espressione dubbiosa. Dubbio che però non espresse, dando precedenza ad un altro ben più grosso e importante: - Syrio ... ma sei sicuro di volerti scontrare con Braga ? Te lo dico, non finirà bene ! - disse.

Quello stronzo non è solo forte ... è un codardo. Con la scusa di essere il N°4 affronta tutte le sfide fuori da Las Noches e quando si trova in difficoltà fa intervenire le sue Fracciòn. Lascialo perdere quello !

Il Lupo sorrise sinistramente a quelle parole: - Beh ... allora è un bene che io abbia un'appuntamento proprio con una di queste sua Fracciòn ! - disse, lasciando la Iena a bocca aperta. Per lunghi secondi Arkady non riuscì a formulare frasi di senso compiuto, limitandosi a balbettare cose senza mai riuscire a continuare.

Solo dopo un pò sembrò aver calmarsi, credendo di aver finalmente realizzato: - Ho capito: intendi ucciderla ! Così Braga avrà una Fracciòn in meno ! - fece, tutta soddisfatta. Questa volta fu il Lupo a rimanere sconvolto: - NO ! - fece scandalizzato. - Mi hai preso per un mostro ?

Intendo convincerla a passare dalla nostra parte ! Non si ammazza la gente senza un valido motivo !

La Iena fece spallucce: Syrio non aveva mai mostrato particolare pietà verso le proprie prede, però era anche vero che non aveva mai ucciso al di fuori di una caccia o quando non fosse necessario. Comunque ... - Però fa attenzione a fidarti di lei, Syrio: Braga e la sua Fracciòn hanno una pessima reputazione ed è meritata. - E il Lupo annuì.

[...]

Il giorno seguente la Iena si fece trovare puntuale al solito luogo di incontro: - Sei stato via tutta la notte ... almeno è andata bene ? - chiese la Iena. - Lady Thallia è a bordo. - rispose l'uomo, sorridendo divertito. - Lo sai che non ti ho chiesto questo ! - protestò Arkady e il Lupo sorrise, facendo spallucce.

I nostri Hollow sono pronti ? - chiese poi Miraga. - Sono tutti in posizione. Se le cose si metteranno male, mi basterà chiamarli. - fu la risposta.

Allora andiamo ... - fece infine l'Arrancar, mentre si avviava seguito dalla Iena verso l'arena del 4o Espada: Ezequiel Braga.


NOTA: Ailime credo che tocchi di nuovo a te.
Ho saltato una parte perché voglio descriverla dopo (forse).

Nella camera rialzata, le tre Fracciòn del Quarto Espada se ne stavano in piedi alle spalle del Trono. L'unica eccezione era Thallia, che gli stava di fianco, versandogli del vino. - Si, li ho valutati tutti personalmente. - disse con professionalità. Non aggiunse altro, allontanandosi di qualche passo quando ebbe finito di versare il vino.

Intanto nell'arena gli otto combattenti erano stati divisi in quattro coppie, che si fronteggiavano ad una quindicina di metri di distanza dagli avversari e circa venti dalle altre coppie. Sugli spalti un certo numero di Arrancar e Hollow si era riunito per osservare i giochi, che in un certo senso erano una novità a Las Noches. E quando l'Espada diede il proprio assenso, la donna si avvicinò alla grossa finestra della camera: - COMINCIATE ! - gridò, dando ufficialmente il via ai combattimenti.

E subito i gladiatori presero a darsi battaglia, chi con la propria Zanpakuto, chi a mani nude. Uno aveva anche azzardato un Cero, che mancò di pochissimo il proprio avversario e finì contro la base degli spalti, frantumando la pietra senza però ferire nessuno. Fortunatamente il Cero dei Numeros non era poi così potente, specie se non in stato di Rilascio.

Ma ecco che a pochi minuti dall'inizio degli scontri i combattenti si fermarono, mentre una gigantesca Reiatsu schiacciava l'intera area. Persino gli Spettatori, inclusi il 4o Espada e le sue Fracciòn, avrebbero risentito del pesante senso di schiacciamento. I primi a cadere in ginocchio furono i gladiatori, poi toccò alle Fracciòn di Braga, mentre gli spettatori sugli spalti - più distanti dall'epicentro - riuscirono a rimanere seduti, sebbene con una certa difficoltà a respirare.

Fu così che entrò in scena il Lupo, entrando con passo deciso dalla porta principale dell'arena. Passò di fianco ai gladiatori schiacciati al suolo senza degnarli di uno sguardo: gli occhi erano fissi sulla figura di Ezequiel Braga, visibile attraverso la finestra. - Credo di aver vinto io ! - gridò con scherno in direzione del Quarto, che sebbene non fosse stato schiacciato al suolo non poteva dirsi immune agli effetti di quella Reiatsu tremenda.

La donna, già schiacciata dalla Reiatsu del nuovo arrivato, cadde a terra e prese a contorcersi per le fitte al cuore. Un dolore talmente forte che non riusciva neppure a gridare e poteva solo guardare l'Espada con aria supplichevole. Solo quando la presa si allentò riuscì a parlare: - N-no ... era tra gli Arrancar che si sono presentati alla selezione, ieri, ma l'ho scartato. Non sembrava forte ! - ansimò, cercando di giustificarsi. Intanto le altre Fracciòn erano rimaste immobili, non osando mettersi in mezzo.

Intanto Miraga avanzava fino al centro dell'Arena, lo sguardo fisso sull'Espada che lo aveva appena proclamato vincitore. - Syrio Vega ... - si presentò con un inchino.

... ma temo che tu mi abbia frainteso, Ezequiel Braga: quando dicevo che ho vinto ... non mi riferivo a questi smidollati ! - il dito si puntò verso l'altro, mentre una sfera di luce si formava sulla punta dell'indice, espandendosi fino ad esplodere in un potente raggio di energia distruttiva. Un grosso Cero azzurro circondato da scariche nere che avrebbe travolto l'Espada e scoperchiato l'anticamera, mancando di pochissimo le tre Fracciòn.

Sono qui per prendere il tuo posto, ex numero 4 !



NOTA: finora aveva +5 in Destrezza, ma era sbagliato. In scheda era segnato (correttamente) a +8.

Il Cero del Lupo era certamente potente, ma venne facilmente neutralizzato da una strana barriera e per contro l'Arrancar gli rispedì indietro una raffica di lame estremamente veloci che lo avrebbero rapidamente raggiunto. Quasi d'istinto il Lupo cercò di difendersi con lo Hierro, ma in ogni caso si sarebbe fatto male e lo sapeva.

Le lame, cariche di energia Cero, lo investirono in pieno, ferendolo e costringendolo in ginocchio. Un attacco discretamente potente, ma che aveva fatto decisamente tanti danni. Con o senza lo Hierro. In mezzo ad una nuvola di polvere generata dall'impatto delle lame, il Lupo lentamente si rialzò, estraendo le lame rimaste conficcate nella sua carne. La Iena stava per avvicinarsi per sincerarsi delle sue condizioni, ma il Lupo la fermò con un gesto della mano.

Un sorriso folle stampato sul volto e lo sguardo puntato sull'Espada, mentre le mani si muoveva a estrarre le due piccole Wakizashi bianco avorio che teneva legate alle vita: - È il momento che le persone civili escano da questa arena ! - fece, mettendo subito in chiaro che da quel momento avrebbe fatto sul serio. La Iena, capendo l'andazzo, si affrettò ad allontanarsi assieme ai precedenti combattenti e a gran parte degli spettatori, e lo stesso fecero le Fracciòn di Braga che però rimasero comunque abbastanza vicine da poter intervenire, se richiesto.

Nel frattempo un'aura rosso sangue si era manifestata attorno al corpo del Lupo, mentre la sua Reiatsu si liberava in violente scariche di vento e fulmini che avevano preso ad agitare la polvere nell'area circostante. Le spade vennero portate davanti al corpo, perpendicolarmente al terreno: - Svegliati ... Lunàtica ! - sibilò, e subito le protuberanze carnose sulle else gemelle d'avorio si spalancarono, rivelando due occhi gialli che subito si puntarono su Braga.

Un vortice di polvere coprì la trasformazione, che durò solo pochi istanti. Anche il cambiamento fisico era più ridotto di quanto si potesse immaginare: praticamente solo gli occhi erano cambiati, facendosi gialli e decisamente ferali, oltre ai denti e gli artigli che si erano fatti più affilati. Quanto alla Reiatsu, però, quella era tutta un'altra storia. Chiunque la stesse osservando avrebbe capito in pochi istanti quanto fosse intensa e ... sanguinaria.

A-attivo le barriere, Ezequiel-sama ? - chiese intimorita Thallia, nella speranza che anticipare le richieste del padrone potesse in qualche modo valerle il perdono per la svista. Le barriere a cui si riferiva erano un sistema che schermava l'arena e consentiva anche agli Espada più forti di poterci combattere in stadio di Rilascio senza dover lasciare Las Noches.



NOTA: se non si è capito ho fatto Preparazione + Rilascio.