Before the End

Il corridoio, immerso nell'ombra creata dalla luce fioca dei lampadari, sembra quasi trattenere il respiro mentre Seraphina rimane in piedi vicino alla porta dell'ufficio. Il suo sguardo, in apparenza spento ma attento, è fissato nel vuoto davanti a sé, come se scrutasse l'infinito in attesa di qualcosa.

Quando finalmente la porta dell'ufficio si apre, emettendo un lieve scricchiolio, e Van ne esce, lo sguardo azzurro della ragazza si sposta immediatamente verso di lui. Resta composta, in silenziosa attesa che il giovane si avvicini, consapevole del suo compito di accompagnarlo e tenergli compagnia durante il suo soggiorno presso gli Helsynir.

Van si avvicina con passo fermo, un sorriso giocoso dipinto sulle labbra. "Sembra che dovrai tenermi d'occhio per un po'," dice con un accenno di ironia nella voce.

Seraphina rimane impassibile, osservando Van con uno sguardo inespressivo. "Il capo famiglia desidera che tu ti ambienti rapidamente alla tua nuova vita," risponde con voce calma e misurata. "Sono stata assegnata a te per facilitare questo compito."

Non si percepisce alcuna emozione nel tono della ragazza. È come se fosse una mera esecutrice di ordini, né contenta né infelice di quel ruolo assegnatole. La sua presenza è un mistero avvolto nell'incertezza, pronta a servire senza riserve ma senza rivelare nulla dei suoi pensieri.

Dopo essersi scambiati quei brevi scambi di parole, Van e Seraphina si dirigono verso l'uscita principale del palazzo. La luce filtrata attraverso le vetrate disegna trame di luce e ombra sul pavimento marmoreo, mentre il silenzio dell'ambiente li avvolge come un mantello.

All'esterno, un'auto nera attende, con l'autista già alla guida. La portiera posteriore si apre silenziosamente, invitando Van e Seraphina a salire. I due entrano con garbo, prendendo posto nei comodi sedili posteriori. Una volta a bordo, il motore ronza dolcemente mentre l'auto si avvia verso la villa di famiglia situata nella tranquilla campagna fuori città.

Durante il tragitto, il silenzio tra Van e Seraphina è rotto solo dal leggero fruscio del vento che attraversa le finestre socchiuse. Seraphina guarda fuori, immersa nei suoi pensieri, mentre Van osserva il paesaggio che scorre veloce attraverso il finestrino.

La strada serpeggia tra le colline, contornata da campi verdi e alberi che si stagliano contro il cielo. La quiete della campagna è un contrasto rilassante rispetto all'atmosfera carica di tensione del palazzo.

Van si permette un sospiro di sollievo, sentendosi come se si stesse allontanando da un luogo intriso di segreti e ambiguità. Mentre la villa di famiglia si avvicina all'orizzonte, si prepara mentalmente per ciò che li attende, consapevole che le risposte alle loro domande potrebbero essere rivelate solo una volta varcata la soglia della residenza.

La macchina procede lungo la strada, sfiorando dolcemente le curve mentre il paesaggio fuori dal finestrino si trasforma gradualmente. Seraphina, seduta accanto a Van, osserva il panorama con un'aria pensierosa, mentre Van riflette sulla situazione in cui si trova.

Il vento che accarezza il viso di Van porta con sé un senso di libertà, contrastando con l'oppressione che aveva avvertito nei corridoi del palazzo. L'aria fresca della campagna lo aiuta a chiarire la mente, preparandolo per ciò che dovrà affrontare una volta arrivati alla villa.

Dopo un po', l'auto si avvicina a un cancello imponente che segna l'ingresso alla tenuta degli Helsynir. L'autista preme un pulsante e il cancello si apre lentamente, rivelando un viale alberato che conduce alla dimora principale.

Van guarda attraverso il finestrino, osservando con curiosità la villa che si profila all'orizzonte. La residenza appare imponente e maestosa, circondata da giardini curati e terreni ben tenuti. La sua architettura riflette un'epoca passata di splendore e potere, ma il suo fascino è tutt'altro che decaduto.

Seraphina è la prima a entrare attraverso le grandi porte d'ingresso, con Van alle sue spalle. Mentre attraversano la soglia, l'atmosfera sembra cambiare, trasformandosi in un'aria di mistero e fascino.

All'interno, la villa degli Helsynir è uno spettacolo di opulenza e raffinatezza, con interni che richiamano l'eleganza e il lusso di un'altra epoca. I soffitti alti e decorati si ergono sopra di loro, mentre i pavimenti in marmo riflettono la luce proveniente dalle lampade di cristallo che adornano le pareti.

Le stanze sono arredate con mobili sontuosi e opere d'arte preziose, ognuna riflettente lo stile e il gusto distintivo della famiglia. Tappezzerie ricamate e tendaggi di velluto si alternano, creando un'atmosfera di comfort e ricercatezza.

Seraphina si volge verso Van con un'aria riservata, mantenendo un'espressione neutra sul viso. "Benvenuto nella nostra dimora, Van," pronuncia con voce misurata, indicando con un gesto ampio l'ambiente circostante. "Spero che tu ti senta a tuo agio qui. Se hai bisogno di qualcosa, non esitare a chiedere."

Van osserva intorno a sé, impressionato dalla grandiosità della villa. Anche se la magnificenza degli interni è innegabile, percepisce anche un'aura di segretezza e mistero che permea l'ambiente, conferendo alla dimora un'atmosfera intrigante e avvolgente.

Con un sorriso di ringraziamento, Van annuisce a Seraphina.

Seraphina conduce Van attraverso i sontuosi corridoi della villa, mostrandogli le varie stanze e gli spazi comuni. Alla fine, arrivano davanti a una porta massiccia che si apre su una sala incredibilmente grande.

"Questo sarà il tuo ufficio," annuncia Seraphina, con un tono professionale ma cortese.

Van entra, e mostra un accenno di stupore di fronte alla magnificenza dell'ambiente. Un imponente camino domina una parete, con una maestosa mensola di legno intagliato che lo sovrasta. Accanto al camino, c'è un'elegante area per ricevere ospiti, con poltrone confortevoli e un tavolino di cristallo.

Gli scaffali di legno scuro sono colmi di libri antichi e tomi preziosi, che conferiscono alla stanza un'aria di saggezza e conoscenza. Le vetrate colorate, alte e imponenti, permettono alla luce del sole di filtrare in modo suggestivo, creando giochi di colori e riflessi sul pavimento di marmo e parquet.

Seraphina osserva con discrezione la reazione di Van, aspettando silenziosamente che lui esplori l'ambiente. Anche se il suo volto rimane impassibile, Van può percepire un senso di orgoglio e devozione nel modo in cui Seraphina presenta la stanza, come se fosse determinata a garantire che Van si senta a casa nella dimora degli Helsynir.

Van esplora la stanza con curiosità, avvicinandosi alla maestosa scrivania posta al centro della sala. Davanti a essa, un grande pannello di vetro colorato attira la sua attenzione. L'araldica della famiglia Helsynir è raffigurata con dettagli accurati, con motivi intricati e colori vibranti che raccontano la storia e l'orgoglio della casata.

Ma è la figura imponente sopra l'araldica che cattura davvero lo sguardo di Van: una "H" maiuscola in carattere inglese antico, simbolo del lignaggio e della grandezza degli Helsynir. La lettera è scolpita con precisione, con tratti eleganti che conferiscono un senso di nobiltà e potere.

La finestra dietro il pannello è un vero e proprio spettacolo: si affaccia a ovest e è illuminata dalla luce del sole, che filtra attraverso il vetro colorato con un effetto magico. La stanza è avvolta in una luce calda e dorata, mentre i colori dell'araldica brillano con intensità, creando un'atmosfera di maestosità e grandiosità.

Van, con un sorriso beffardo sulle labbra, osserva il pannello araldico e la grande lettera "H" incastonata nel vetro colorato. "Sembra che la famiglia Helsynir apprezzi molto sentirsi importante," commenta sarcastico, con una nota di scherno nella voce.

Mentre esamina il simbolo della famiglia, Van non può fare a meno di pensare all'aura di grandezza e nobiltà che gli Helsynir sembrano voler proiettare. Tuttavia, la sua natura pragmatica e un po' scettica lo porta a prendere tutto ciò con una sana dose di ironia.

Con uno sguardo scanzonato verso Seraphina, che osserva la sua reazione con discrezione, Van aggiunge con un tono leggermente giocoso: "Spero che tutta questa pompa non sia solo per farmi sentire importante." La sua osservazione è un misto di scherzo e disincanto, riflettendo il suo atteggiamento pragmatico nei confronti della grandiosità della famiglia Helsynir.

Seraphina, mantenendo la sua compostezza abituale, risponde con calma al commento ironico di Van. "La famiglia Helsynir ha una lunga storia e una reputazione da preservare," spiega con voce misurata. "Il simbolo e l'araldica sono parte integrante della nostra identità e della nostra eredità."

Il suo tono è neutro, privo di sarcasmo o scherno, riflettendo la sua dedizione alla tradizione familiare. Anche se comprende il punto di vista di Van, Seraphina è fermamente ancorata alla sua lealtà verso la famiglia e al rispetto per la sua storia.

"Tuttavia," aggiunge con un leggero accenno di sorriso, "non c'è nulla di male nell'essere consapevoli dell'importanza delle proprie radici e del proprio lignaggio." La sua risposta è un equilibrio tra la difesa della tradizione e una comprensione aperta nei confronti delle opinioni di Van.

Van, con un'alzata di sopracciglio giocosa, accoglie le parole di Seraphina con un sorriso malizioso. "Ah, capisco," risponde, con un tono leggermente sarcastico. "Quindi si tratta più di mantenere le apparenze che di una reale importanza." La sua risposta è intrisa di una leggera ironia, riflettendo il suo scetticismo verso le convenzioni e le formalità della famiglia Helsynir.

Tuttavia, nonostante la sua vena scherzosa, Van mostra anche un certo rispetto per la dedizione di Seraphina alla sua famiglia e alla sua eredità. Pur prendendo le cose con leggerezza, sa riconoscere il valore delle radici e delle tradizioni familiari, anche se talvolta può trovarle un po' esagerate.

Con uno sguardo divertito verso Seraphina, aggiunge: "Ma scommetto che un pizzico di grandiosità fa sempre piacere, giusto?" La sua osservazione è un tentativo di sdrammatizzare la situazione, mantenendo un tono leggero e giocoso.

Seraphina, mantenendo la sua compostezza, accoglie il tono scherzoso di Van con un lieve sorriso. "Forse un po' di grandiosità non fa mai male," ammette con una nota di indulgenza nella voce.

Poi, cambiando argomento con eleganza, indica la porta accanto alla stanza dell'ufficio. "Ma ora, se mi permetti, vorrei accompagnarti alla tua nuova dimora qui," propone con cortesia.

Van annuisce con un sorriso di approvazione e segue Seraphina attraverso il corridoio fino alla sua stanza. La porta si apre su un ambiente accogliente e confortevole, con arredi eleganti e dettagli curati.

Seraphina accompagna Van all'interno della stanza, e si dirige a spostare delicatamente le tende per far filtrare un po' di luce naturale. "Qui, dovrebbe essere molto più luminoso," commenta mentre osservano la stanza illuminarsi.

Poi, indicando l'armadio, aggiunge: "Troverai i tuoi nuovi abiti all'interno. Spero che siano di tuo gradimento." Van si avvicina all'armadio con curiosità e, aprendolo, resta stupito di fronte alla vasta selezione di abiti di alta classe.

Ci sono abiti dal taglio elegante, alcuni con tocchi di candido bianco, tipici dei Quincy, mentre altri sono in tonalità più scure di nero e grigio, probabilmente per riflettere l'atmosfera più formale e solenne della famiglia Helsynir.

Van osserva con interesse la varietà di abiti, riconoscendo il loro valore e l'importanza di mantenere un certo standard di classe e prestigio. "Sembra che la famiglia Helsynir prenda sul serio anche l'abbigliamento," commenta con un sorriso divertito, apprezzando l'eleganza e lo stile dei vestiti che gli sono stati forniti, nonostante non sia il suo genere.

Seraphina annuisce leggermente, il suo volto rimane impassibile mentre osserva Van esplorare il guardaroba. "La famiglia Helsynir attribuisce grande importanza all'apparenza e all'etichetta," risponde con voce neutra. "È parte integrante del nostro status e della nostra reputazione."

Poi, con un gesto garbato, indica un cassetto dell'armadio. "Qui troverai anche alcuni accessori che potrebbero esserti utili," suggerisce, rivelando la presenza di cinture, cravatte e altri dettagli raffinati che completano l'abbigliamento.

Van esplora il contenuto del cassetto con interesse, apprezzando la cura nei dettagli e la qualità degli accessori. "Sembrano decisamente più sofisticati di quanto sia abituato," ammette, mostrando una certa riluttanza nell'accettare il cambio di stile.

Seraphina annuisce appena, senza commentare, e si avvia verso la porta. "Se mi permetti, ti lascerò sistemare i tuoi affari. Se hai bisogno di qualcosa, sarò qui," dice in tono distante, mostrando un lieve segno di disponibilità prima di uscire dalla stanza.

Van continua ad esplorare il guardaroba, riflettendo sul significato dietro l'abbigliamento elegante e raffinato che gli è stato fornito. Mentre osserva i dettagli degli abiti, una sensazione di inadeguatezza si insinua nella sua mente, ma cerca di respingerla con determinazione.

Dopo un momento, si volta verso la porta per accertarsi che Seraphina se ne sia andata, poi inizia a esaminare con attenzione ogni singolo capo d'abbigliamento. Mentre passa tra gli abiti, la sua espressione si fa più seria, come se stesse riflettendo su quale ruolo dovrà svolgere nella famiglia Helsynir e su come questo possa influenzare la sua identità e il suo futuro.

Dopo aver fatto qualche rapido cambio d'abito, cercando di abituarsi alla nuova immagine che dovrà presentare al mondo esterno, Van si ferma di fronte allo specchio. Guardandosi riflesso, cerca di trovare una connessione tra l'uomo che è diventato e quello che dovrà essere.

Mentre il sole declina all'orizzonte, gettando un bagliore dorato attraverso le finestre della stanza, Van sente un brivido di incertezza corrergli lungo la schiena. Ma è determinato a non lasciare che la sua nuova vita lo sopraffaccia, anzi, è determinato a far fronte a tutte le sfide che verranno con una determinazione rinnovata.

Van esce dalla stanza, sentendo lo sguardo di Seraphina su di lui. Nota che la ragazza osserva la sua cravatta con un'espressione di leggero disappunto. Si avvicina con passo deciso, il suo movimento fluido e misurato.

Seraphina si ferma di fronte a lui e con gesti delicati inizia a sistemare la cravatta di Van. Si concentra sul nodo con attenzione, le sue mani agili e sicure. Si alza leggermente sulle punte dei piedi per raggiungere meglio il collo di Van, e lui si rende conto improvvisamente di quanto sia vicina.

Il contatto improvviso lo sorprende, ma Van rimane immobile, consentendo a Seraphina di completare il suo compito. Lei solleva lo sguardo per un istante, incontrando il suo, e Van può vedere un fugace rossore sulle guance di lei prima che lei abbassi gli occhi con un lieve imbarazzo.

Con un ultimo tocco, Seraphina finisce di sistemare la cravatta e si allontana leggermente.

Dopo aver sistemato la cravatta di Van, Seraphina si allontana leggermente, lasciando un'atmosfera carica di tensione. Van sente un brivido di consapevolezza mentre osserva la ragazza allontanarsi, chiedendosi cosa potrebbe significare quel momento di intimità improvvisa.

Decide di scuotere via quei pensieri e si prepara mentalmente per l'incontro con Reinhardt. Tuttavia, poiché il tempo è ancora a disposizione, Van decide di esplorare un po' la villa. Seraphina lo osserva silenziosamente, quasi come se volesse dire qualcosa, ma alla fine decide di lasciarlo libero di esplorare.

Van gira per i corridoi della villa, ammirando l'architettura sontuosa e i dettagli elaborati. Ogni stanza sembra raccontare una storia, un pezzo del passato glorioso della famiglia Helsynir.