Fatto & Misfatto

La notizia che Kisuke Urahara fosse un ex Capitano del Gotei 13 forse non era di dominio pubblico, ma a conti fatti non stupì nessuno dei presenti: era uno Shinigami di grandissima potenza, alla pari con la Regina di Las Noches in quanto a Reiatsu, e ancor più spaventose erano le sue conoscenze scientifiche e il genio tattico. A ben pensarci, se qualcuno aveva i requisiti per essere un Capitano del Gotei 13, quello era Kisuke Urahara.

Fu piuttosto la proposta di Ai a catturare l'interesse dei presenti, suggerendo una linea d'azione che, probabilmente, sarebbe stata più efficace: invece di forzare o convincere con l'inganno il Vasto Lorde a recarsi da Kisuke Urahara, sarebbe bastato semplicemente invitarlo in quanto l'Hollow aveva già espresso curiosità nei confronti dell'uomo che Ai chiamava maestro.

Ne Kisuke Urahara ne la Regina di Las Noches parlarono all'inizio. Fu SunSun la prima a esprimersi: - Potrebbe funzionare. - fece, dopo averci pensato per qualche secondo - Syrio Vega ha dimostrato grande intelligenza fino ad ora, non mi stupirei se fosse anche un tipo molto curioso. - perché intelligenza e curiosità andavano quasi sempre di pari passo.

Anche l'uomo col cappello si ritrovò ad annuire, rivolgendo infine uno sguardo all'Arrancar seduta sul trono. L'ultima parola spettava a lei. - Molto bene. - disse infine la Regina.

E dopo che la Regina ebbe preso la sua decisione, appoggiando il piano proposto da Ai, Urahara si esibì in un profondo inchino e si congedò, facendo segno di Ai si seguirlo. - Hai svolto un ottimo lavoro, Ai-san. Kuchiki-san deve essere molto fiera di te ... - fece, quando i due furono fuori della Sala del Trono e di fronte ad un grosso cerchio di pietra, simile ad un altare. L'uomo fece segno al giovane di salirci sopra: lo avrebbe rimandato nella Soul Society con un Garganta Artificiale. Le coordinate di uscita erano più o meno - perché il controllo dei Garganta Artificiali era sempre difficile e impreciso - vicino alla caserma della 13a Brigata.

E in effetti Ai si sarebbe ritrovato nel cortile della caserma, ma a 5 metri d'altezza.

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AMBIENTAZIONE:
Las Noches - Hueco Mundo || Gennaio 2016 (13 D.Y.)

L'atterraggio di Ai non fu proprio dei più tranquilli. Molti Shinigami si voltarono a guardarlo mentre sbatteva di faccia sul duro lastricato della caserma. Qualcuno si sforzò di contenere una risata, ma per la maggior parte si limitarono a fissarlo perplesso. Tuttavia gli sguardi si fecero presto terrorizzati e tutti si apprestarono a tornare alle proprie mansioni mentre un'ombra inquietante si ergeva alle spalle dello sventurato Shinigami.

Seguimi ... - fece la donna, gelida come il potere stesso della sua Zanpakuto. Il Capitano della 13a Brigata non era più stata capace di sorridere dalla morte del fratello per mano dell'Impero del Chaos. Col tempo quella cicatrice si sarebbe richiusa, ma per il momento era ancora viva. E di tempo ce ne sarebbe voluto molto.

E nel frattempo il clima gioviale e familiare della compagnia un tempo guidata da Jushiro Ukitake era scomparso, sostituito da una disciplina fin troppo rigida e fredda come un informale ambiente di lavoro. Naturalmente tutti comprendevano la situazione e la sopportavano, facendo ciascuno del proprio meglio per non gravare ulteriormente sulle spalle del proprio Capitano. E il più attivo di tutti, in tal senso, era proprio Sentaro Kotsubaki, che cercava, per quanto possibile, di mantenere un rapporto più informale con gli altri colleghi.

Giunti nell'ufficio del Capitano, la donna si sedette alla scrivania, fissando l'altro con indifferenza - Com'è andata ? - si limitò a chiedere.

Caserma della 13a - Seireitei || Gennaio 2016 (13 D.Y.)

Come la donna si aspettava, Kisuke Urahara era riuscito ad aiutare Ai a ottenere il Bankai, un traguardo a che solo in pochi nella Soul Society potevano vantarsi di aver raggiunto. Certo, i canoni di unicità stavano cambiando con le nuove generazioni che sempre più spesso si avvicinavano a quelle che un tempo erano elite ristrette.

Forse erano semplicemente i tempi correnti, le cui difficoltà forgiavano gli individui e li spingevano a ricercare più potere per fronteggiare le minacce. Comunque Ai era riuscito, se non altro, a fare tesoro della sua punizione: forse era stata proprio la pausa dai suoi doveri a permettergli di ampliare i suoi orizzonti. Spesso infatti era utile fare un passo indietro per vedere il quadro generale.

Però la spiegazione del giovane non finì con il suo successo nell'aver raggiunto quel traguardo. Cominciò a raccontare di una sfida con un Hollow a Las Noches, di come questi potesse essere il criminale più ricercato dell'universo e di come il suo contributo sia stato prezioso per Kisuke Urahara e Tier Harribel.

Cos... ? - sibilò la donna, senza riuscire a finire la frase. Quel fiume di parole aveva scatenato un fiume di domande, al punto che la donna non sapeva neppure da dove cominciare. Che diavolo ci era andato a fare a Las Noches ? Perché Urahara gli aveva fatto sfidare un Hollow ? Perché non avevano arrestato all'istante quell'individuo se pensavano che fosse chi dicevano ? Ma soprattutto perché nessuno l'aveva interpellata ?

Che cazzo ... vi è saltato in mente ? - disse infine, riuscendo con orrore a trovare le parole. E forse Ai avrebbe notato come il Capitano della 13a si fosse lasciata andare ad un linguaggio che non era proprio nelle sue corde: - Siete forse impazziti, tutti e due ?

L'Hollow in questione è sospettato di essere un mostro omicida che ha devastato un'intero Universo, sprofondandolo nel caos e nella guerra eterna per puro divertimento e tu ... lo hai sfidato ? Da solo ? - l'unico motivo per cui la donna non stava urlando in quel momento è che era troppo sconvolta per farlo.

Caserma della 13a - Seireitei || Gennaio 2016 (13 D.Y.)

Il racconto dello Shinigami, in parte, tranquillizzò la donna. A quanto aveva detto, lui non sapeva chi stava affrontando il che, se non altro, significava che non era del tutto impazzito. Ma Kisuke Urahara ? A quanto sembrava non aveva perso il vizio di mettere a rischio le vite degli altri per i proprio scopi.

Ai ... - fece la donna, chiamando l'altro per quietare quel fiume in piena - Voglio che mi ascolti molto attentamente adesso: - era tempo di fare un discorso serio, e l'altro avrebbe dovuto ascoltarla. L'esaltazione che vedeva nei suoi occhi le ricordava troppo un certo sostituto Shinigami che fin troppo spesso aveva rischiato la vita per la sua incapacità di riflettere sulle proprie azioni - Voglio che tu capisca quanto stupido è stato ciò che hai appena fatto !

Perché Urahara tendeva ad agire in quel suo strano modo che riteneva giusto, ma questo non significava che potesse farlo con le vite dei suoi sottoposti. E anche se Ai era in punizione, era comunque un suo sottoposto. - Hai affrontato un Vasto Lorde ... anche tra i Capitani c'è gente che avrebbe problemi a battersi con un Hollow del genere. - spiegò.

Ma non era finita qui: - In più questo Vasto Lorde si è dimostrato abbastanza forte da aver sconfitto degli Arrancar, che anche sono avversari formidabili. - e poi la ciliegina sulla torta - E in più mi stai dicendo che quest'Hollow potrebbe in realtà essere Miraga, i cui crimini sono tanto orrendi da collocarlo in cima alla lista dei ricercati !

E poco importava che non sapesse della sua identità o che non avesse avvertito la foga omicida di cui parlava il Capitano della 13a, Kisuke Urahara non aveva alcun diritto di metterlo in pericolo in quel modo. E il fatto che Ai non si rendesse conto del rischio a cui era stato esposto era ancora più preoccupante. Anzi, sembrava che l'unico rimorso dello Shinigami fosse stato il non essersela giocata meglio.

Non dovevo metterti nelle sue mani ... - fece infine la donna, sospirando stanca e appoggiandosi allo schienale, avvilita.

Caserma della 13a - Seireitei || Gennaio 2016 (13 D.Y.)

Proprio quando la donna sperava di aver messo le cose in chiaro col suo sottoposto, proprio quando pensava che quella discussione potesse considerarsi chiusa, ecco che Ai le riversò addosso un nuovo fiume di informazioni. Una pioggia torrenziale di notizie che mettevano al loro posto diversi tasselli di un puzzle decisamente grande, forse molto di più di quanto lo stesso Ai immaginasse.

A quanto pareva quell'Hollow, Syrio Vega, era stato in contatto con lo Shinigami Fumio Aoki nei momenti precedenti la tragica scomparsa del Capitano Iba e il successivo suicidio del giovane Ufficiale, declassato a recluta insieme ad Ai a seguito di un tragico fallimento nel Mondo Umano.

Il racconto di Ai rivelò che a sconfiggere Iba era stata un'Arrancar dai Capelli Rossi che non faceva parte di Las Noches, la cui descrizione calzava a pennello col profilo fornitole da Kisuke Urahara mesi fa: - Iris ... - sibilò la donna, stringendo istintivamente le mani a pugno. Quella ragazzina era probabilmente una di quelli che avevano ucciso suo fratello.

Le altre informazioni passarono decisamente in sordina. La priorità assoluta adesso era avvisare il Comandante Generale Shunsui Kyoraku circa le ultime scoperte. - Vieni con me, Ai. - disse infine, alzandosi dalla poltrona e dirigendosi verso l'uscita della caserma. Vennero date istruzioni al Tenente Kotsubaki di prendere il comando durante la momentanea assenza.

La destinazione era la caserma della Prima Divisione e la distanza che venne coperta in mezz'ora di cammino, durante la quale la donna non parlò ne si voltò verso il sottoposto, limitandosi a camminare a testa bassa, sforzando la mente per processare tutte quelle informazioni in vista dell'incontro con il comandante supremo del Gotei 13.

Ad accoglierli fu la Tenente Ise, che li accompagnò fino alla sala del Capitano Comandante, chiudendo la porta dietro di loro affinché quel colloquio restasse privato. Con i soliti modi eleganti e gentili, l'uomo invitò i due a sedersi di fronte alla sua scrivania, prima di farlo a sua volta: - Salve Kuchiki-san, Ai-san.

Dopo aver risposto al saluto chinando il capo in segno di rispetto, la donna procedette a spiegare il motivo dell'urgenza - Comandante Kyoraku, abbiamo informazioni circa la scomparsa del Capitano Iba. - spiegò, prima di cominciare a esporre in modo pragmatico e preciso tutte le informazioni ottenute dal sottoposto, coprendo i vuoti nelle informazioni fino ad allora possedute dal Gotei. Alla fine della narrazione perfino l'uomo rimase scosso.

Capisco ... - si limitò a dire all'inizio, ma era chiaramente un modo per prendere tempo e assimilare l'intera vicenda. - Ai-san, non mi esprimo sulle vicende che ti hanno portato a Las Noches ... - disse, rivolgendosi al giovane Shinigami. Era ovvio che l'uomo non approvasse, ma tutto considerato aveva scelto di non esprimersi. Anche perché era più opportuno che di quello se ne occupasse il diretto superiore.

... ma hai riportato diverse informazioni utili e di questo ti siamo grati. - ovviamente si riferiva all'intero Gotei 13 - ... pare che la chiave di tutto sia questo Hollow, Syrio Vega. Cosa puoi dirci di lui ? - perché il Vasto Lorde aveva assistito in prima persona alle vicende, quindi era logico che il prossimo passo fosse parlare con lui, e quindi era meglio sapere tutto il possibile: - Credi sia fondato il sospetto che egli sia in realtà il criminale ricercato Miraga Salazar Almanegra ?

Caserma della 13a - Seireitei || Gennaio 2016 (13 D.Y.)

I due Capitani ascoltarono le spiegazioni di Ai. La parte che più interessò ai due ufficiali fu quella caratteriale: se quell'Hollow aveva visto ciò che aveva detto ad Ai, allora bisognava parlarci, interrogarlo, e ovviamente sarebbe stato più facile sapendo prima con chi si stava avendo a che fare. E dalle parole del giovane Ai, quel Vasto Lorde presentava tutte le caratteristiche tipiche di un Hollow: la paura, l'ira, la rabbia in combattimento.

Mentre al di fuori di esso sembrava quasi un Arrancar, al punto da essere descritto come intelligente e calcolatore. Ma forse era una caratteristica comune per gli Hollow di quel livello. Probabilmente nessuno, nell'attuale Gotei 13, aveva affrontato un Vasto Lorde, quindi era difficile fare paragoni.

Infine la parte che riguardava il piano di Urahara per accertare l'identità lasciò i due Shinigami ancor più pensierosi. Il Comandante Generale rivolse un'occhiata interrogativa al Capitano della 13a Compagnia, come a chiederle cosa ne pensasse. E la donna rispose prontamente: - Kisuke Urahara c'è sempre stato nei momenti di difficoltà e ci ha sempre aiutati a districarci dalle situazioni più difficili, anche se devo ammettere di non avere più tanta fiducia nei suoi metodi ! - disse, rivolgendo un'occhiata severa ad Ai.

Capisco ... - si limitò a dire l'uomo, lasciandosi andare contro lo schienale della sedia. La situazione era difficile: bisognava parlare con quell'Hollow, senza dubbio, ma come avrebbero dovuto comportarsi di fronte alla possibilità che quello fosse un criminale ricercato ?

E poi c'era la faccenda di Scarlet: Urahara stava dando apertamente rifugio a gente proveniente dallo Specchio, e questa informazione era ormai quasi di dominio pubblico. Erano già in troppi a saperla e di certo prima o poi sarebbe arrivata alle orecchie dei 46. Come comportarsi ? A cosa dare priorità ?

Ai-san, ora ti farò una domanda. So di chiederti molto considerate le conseguenze che deriveranno dalla tua risposta, ma sei l'unica fonte di informazioni che ho a riguardo, quindi devo fare interamente affidamento su di te. - quella premessa era per far capire al giovane la serietà della domanda che stava per porre, ma anche un modo di chiedere scusa in anticipo per la responsabilità che stava per calargli sulle spalle.

Hai detto di aver stretto un legame con questo Vasto Lorde, di averne inquadrato il carattere, i sentimenti. Pensi che ci si possa fidare di lui ? - chiese infine l'uomo. Una domanda apparentemente banale, ma che in realtà avrebbe avuto conseguenze molto importanti e molto a lungo termine. L'uomo aveva appena affidato ad Ai una decisione importantissima: poteva il Gotei 13 fidarsi di quell'Hollow, fosse chi diceva di essere oppure il noto ricercato Miraga Salazar Almanegra ? Da quella risposta sarebbero dipese le prossime mosse dell'intera Soul Society.

Caserma della 13a - Seireitei || Gennaio 2016 (13 D.Y.)

Entrambi gli ufficiali guardavano Ai mentre esponeva riguardo al Vasto Lorde. La sua risposta fu criptica, cauta. Ovviamente non voleva assumersi nessuna responsabilità e aveva anche ragione: non spettava a lui, non era compito suo. Ancor di più al momento che era tecnicamente ancora fuori dal Gotei. In seguito al processo era diventato più cauto e meno avventato, e questo cambiamento era di certo positivo.

Tuttavia: - Ai-san, mi hai frainteso: non ti sto chiedendo di assumerti una responsabilità al posto mio. Il mio ruolo è quello di decidere la linea d'azione del Gotei ed è mia responsabilità farlo. Quali che siano le conseguenze, ricadranno unicamente su di me. - spiegò l'uomo, cercando di tranquillizzare il giovane Shinigami. Del resto tutto si poteva dire di Shunsui Kyoraku tranne che fosse un codardo che scaricava sugli altri le proprie responsabilità.

Ai era stato interpellato solo in quanto unica fonte di informazioni attendibile circa il dilemma che attanagliava la mente dell'ufficiale al comando delle 13 Brigate. La domanda dell'uomo era solo una dimostrazione di fiducia nelle capacità di valutazione del giovane e nella sua onesta di Shinigami del Gotei 13: insomma, aveva interpellato Ai come qualcuno adatto ad esprimere un parere nell'interesse della Soul Society.

Dunque tu ritieni che ci si possa fidare del Vasto Lorde Syrio Vega ? - chiese un'ultima volta, volendo un'ultima conferma dal giovane, liberato ora da qualsiasi responsabilità.

Caserma della 13a - Seireitei || Gennaio 2016 (13 D.Y.)

Sgravato della responsabilità che credeva pesassero sulle sue spalle, lo Shinigami poté finalmente esprimere il suo pensiero in piena libertà. La sua opinione era che il Vasto Lorde in questione fosse degno di fiducia. - In tal caso dovremo parlare con lui. - rispose l'uomo, sospirando stanco.

Sono d'accordo: se quell'Hollow era presente quando il Capitano Iba è scomparso, allora dobbiamo interrogarlo. - rispose il Capitano della 13a. Oltre al fatto che aveva avuto contatti con un membro di spicco dell'Impero del Chaos e poteva avere informazioni preziose anche su di loro.

Il Capitano Comandante annuì. - Ai-san ... hai reso un grande servizio al Gotei. Per quanto mi riguarda, non ho problemi a considerare la tua sospensione conclusa. - disse l'uomo, rivolgendo poi uno sguardo verso il Capitano della 13a, a cui comunque spettava l'ulima parola sull'argomento. E anche il Capitano Kuchiki annuì, dando di fatto il nulla osta al reintegro di Ai.

Conclusa la conversazione, il Capitano Kuchiki si alzò e, dopo aver rivolto un inchino al Comandante Generale, uscì dalla stanza, aspettando che Ai la seguisse. Fuori della Caserma si rivolse direttamente al sottoposto: - Da domani tornerai in servizio con il rango di 10° Seggio. - disse, di fatto ri-promuovendo Ai ad una posizione che, in circostanze normali, avrebbe impiegato qualche anno a riconquistare: di base sarebbe dovuto partire come recluta o come 20° Seggio, ma in virtù del servizio reso la promozione era stata meritata.

Certo, lo Shinigami era ancora lontano dalla posizione di 3° Seggio che ricopriva prima degli Eventi di Londra, ma era sicuramente un inizio. - Un'altra cosa ... - disse, prima di andare - Lo Shinigami gigante di cui ti aveva parlato l'Hollow era Fumio Aoki, che si è tolto la vita dopo la scomparsa del Capitano Iba.

Caserma della 1a - Seireitei || Gennaio 2016 (13 D.Y.)

Ricompense

Ai

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:JIN: (Master)

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