Another Full Circle

Benkei accennò da prima un sorriso stanco, poi scoppiò in una fragorosa risata. A farlo ridere era l'intera situazione: un duello che gli aveva sì insegnato molto, ma che si era anche rivelato - da un certo punto di vista - meno amichevole di quanto entrambi avessero previsto; Emilia che dapprima aveva accettato il suo aiuto a rialzarsi in piedi, per poi declinare seccamente la proposta di una nuova tazza di thé.

— Merda! — disse, guardando il cielo, ormai prossimo all'imbrunire.
Era stato così preso da quella conoscenza e dall'impeto dello scontro che aveva completamente dimenticato di dover finire di trasferire e sistemare le proprie cose nella sua nuova stanza, che gli avevano assegnato nella mattinata presso il dormitorio della Seconda Divisione.
Lo scontro con Emilia gli aveva insegnato tantissimo: non aveva mai incontrato nessuno, prima, capace di attaccare da quella distanza con efficacia e consistenza, e era assolutamente certo che tante delle situazioni affrontate quel pomeriggio gli sarebbero in qualche modo tornate utili in futuro.

Sapeva dove lavorare: prepararsi meglio, migliorare nel parare attacchi del genere con la propria Daiseishi e, cosa più importante, imparare ad essere efficace negli attacchi verso bersagli così lontani, magari lavorando maggiormente sullo Shunpo, o tentando di rimanere il più possibile a ridosso del proprio bersaglio, senza farlo continuamente riposizionare. Insomma, avrebbe pensato, nel tempo, ad una soluzione.

— Alla prossima Emilia-san, — disse incamminandosi verso il distretto della Seconda Divisione, con la mano sinistra appoggiata dietro la nuca e la destra alzata in un saluto alla giovane Shinigami. — Possiamo rifarlo quando vuoi.